Vie multipitch a Torre del Capo

Vie alla Torre del Capo

TORRE DEL CAPO

Piccolo ma panoramico torrione alto una cinquantina di metri e posizionato in alto, a sinistra del settori più conosciuti di Capo d'Orso. Al momento ci sono solo tre brevi ma estetiche vie di più tiri che conducono sulla piccola cima.

Accesso: la falesia interessata si trova tra Erchie e Maiori, a una decina di km da Salerno. Provenendo da nord con l'autostrada A1, dopo Caserta Nord, si prosegue per Napoli e ci si immette sull'autostrada Napoli-Salerno. Si esce a Vietri sul Mare e, all'incrocio alla fine della discesa, si continua a scendere e si imbocca la S.S. 163 per la costiera amalfitana. Provenendo da sud, conviene uscire dall'autostrada Salerno-Napoli al casello di Salerno Ida Sud. Non esiste l'uscita Vietri. Seguire le indicazioni che portano verso la costiera amalfitana e, quindi, sulla S.S. 18 svoltare a sinistra verso Vietri sul Mare. Da Vietri si imbocca la S.S.163 per la costiera amalfitana e si superano Cetara ed Erchie. Dopo circa 1 km dalla galleria si incontra a sinistra il ristorante Capo d'Orso (da qui la falesia è ben visibile in alto a destra). Posteggiare nella piazzola situata 100 m dopo il ristorante o in quella successiva che é più spaziosa. Il sentiero è segnato con qualche bollo rosso e ometti in pietra. Si parte a destra della carcara, [antica costruzione circolare situata di fronte alla prima piazzola], si sale tra la vegetazione e si prosegue a mezza costa verso destra (Est) fino a raggiungere la cresta arrotondata con tralicci dell'alta tensione. Si segue la cresta in salita verso la parete e si sbuca su un'ampia mulattiera da dove sale il sentiero che conduce in breve alla base della falesia. Dal posteggio si impiegano 15/20 minuti. Le fonti d'acqua sono lontane, conviene rifornirsi a Vietri o a Cetara, lungo la strada.

1. SPIGOLO W

Oreste Bottiglieri, Alessio Nunziata - aprile 2023

Sviluppo: 55 m (3L)

Difficoltà: 5c+ (5b obbll/RS1/1)

Materiale: normale dotazione per multipitch, 1 serie di friends, cordini

Aperta dal basso a chiodi e friends, poi attrezzata a soste con anelli di calata e ancoraggi resinati in inox marino. La chiodatura è integrabile con friends e cordini in clessidre.

Attacco: si segue il sentiero alla base della falesia verso sinistra, quindi in salita verso il torrione già ben evidente dal basso. Si raggiunge lo spigolo W del torrione e si attacca sulla placca a destra dello spigolo (cordone in clessidra).

L1: si attacca su una placca con buoni appigli, poi si prende la fessura ben proteggibile con friends e si esce a sinistra con passo atletico verso la sosta (5c+, 20 m).

L2: si continua sulla placca appoggiata per prendere la fessura a destra, si prosegue nel camino e dopo pochi metri si traversa decisamente a destra per raggiungere lo spigolo da seguire fino al terrazzo di sosta (5c, 25 m).

L3: dal terrazzo di prosegue leggermente a destra dello spigolo, poi, prima dell'orlo della parete, si traversa a destra fino alla sosta, posizionata proprio sulla cresta rocciosa del torrione (5a, 15 m).

Discesa: 1 calata da 50 m fino alla base sul versante SW (lato mare) oppure si scende scalando (I) in discesa (assicurati) per pochi metri sul versante opposto e si imbocca una traccia di sentiero che scende ripidamente nel canalino a destra (verso Est) del torrione.

2. PADRE E FIGLIO

Alessio Nunziata, Oreste Bottiglieri - maggio 2023

Sviluppo: 55 m (3L)

Difficoltà: 5c (5b obb./RS1/1)

Materiale: normale dotazione per multipitch, 1 serie di friends, cordini

Attrezzata a soste con anelli di calata e ancoraggi resinati in inox marino. La chiodatura è da integrare con friends e cordini in clessidre.

Attacco: come per la via precedente, si attacca sulla stessa placca e si obliqua subito a destra verso la piccola grotta.

L1: placca con buoni appigli e clessidre, poi si obliqua a destra verso to strapiombo e lo spigolo, dal quale si esce a destra (5c, 25 m).

L2: si continua sulla placca, si entra nel camino e si esce a sinistra verso la sosta su un buon terrazzino (5b, 12 m).

L3: dal terrazzino si sale dritto, poi subito in obliquo verso destra su roccia lavorata fino alla sosta in comune con la via precedente, posizionata proprio sulla cresta rocciosa del torrione (5c, 18 m).

Discesa: come la via precedente.

3. SPIGOLO SE

Oreste Bottiglieri, Simone Bonaccia - 2013

Sviluppo: 45 m, 2 lunghezze

Difficoltà: 5c [5b obbl]/RS1/I

Materiale: normale dotazione per multipitch, cordini

Aperta dal basso a chiodi, poi attrezzata con spit. Soste con ancoraggi da collegare.

Attacco: si segue il sentiero alla base della falesia verso sinistra, quindi in salita verso il torrione già ben evidente dal basso. Si raggiunge la base dello spigolo SE del torrione e si attacca sulla placchetta con spit a destra.

L1: si traversa subito a destra della placca liscia per superare il primo tratto verticale, poi si va dritti e si ritorna decisamente a sinistra per uscire e fare sosta sul terrazzino (5c, 20 m).

L2: si traversa a sinistra per prendere il filo dello spigolo, lo si segue quasi fino alla fine del tiro e si esce a sinistra, in cima (5c, 25 m).

Discesa: come la via precedente.

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